Pubblico questo post di E.M.MAzzola il cui argomento non è direttamente pertinente con i contenuti di questo blog, ma che tuttavia affronta un tema che riguarda la città, la sua mobilità, la salute dei cittadini e il rispetto delle tradizioni e della cultura dei vari popoli che compongono la sempre meno allegra brigata che si chiama Europa.
Non saprei dire se una trasmissione TV sia in grado di affermare verità assolute, ma certamente la mia sfiducia nell'Europa e nelle sue nevrotiche normative sempre più stringenti, nello specifico con i vari motori Euro n, ma anche nell'abolizione dei forni a legna, nella normativa sulle dimensioni dei seggiolini degli autobus (come se tutti gli europei avessero lati B della stessa taglia), nel "liberalizzare" i nomi dei vari prodotti locali e di tutto quanto appartenga, in genere, alla specificità dei luoghi e dei costumi della numerosi comunità che la compongono, insomma nella sua ottusa determinazione di annullare le differenze tra i popoli in nome di un mondialismo assurdo e pericoloso ma sempre più vicino, mi inducono a pensare che ci sia molto di vero anche nella storia dei motori.
Blocco del traffico, targhe alterne: una truffa pianificata dalla lobby dei produttori di auto
di
Ettore Maria Mazzola
L’ultima puntata de “le Iene” ha proposto un interessantissimo servizio dell’inviato Pelazza.
Uno specialista di “nanodiagnostic”, il dr. Stefano Montanari, ha mostrato come le auto di nuova generazione, ovvero le uniche ammesse a circolare in occasione del blocco del traffico, risultino molto più inquinanti di quelle vecchie.
Poco prima del 2000 venne inventato il “filtro antiparticolato”, il cui scopo è quello di trattenere le polveri sottili prodotte dal motore. Però, ogni 500/1000 Km il filtro deve pulirsi, sicché parte un processo di combustione delle particelle di carbonio che libera quelle particelle finissime che erano contenute nelle particelle di carbonio, espellendole dal tubo di scappamento. Questa volta, però, quelle particelle sono così sottili da penetrare all’interno degli alveoli polmonari!
Alla domanda dell’inviato sulle conseguenze di questa situazione, lo scienziato ha risposto: “queste particelle, una volta annidate nel nostro organismo, possono provocare ictus, infarto, parecchie forme di cancro, deformazioni fetali, aborti e perfino il diabete!”
Qui inizia la cosa più sconvolgente che il video ha mostrato. La troupe de “le Iene” e lo scienziato hanno fatto un prelievo dei gas di scarico prodotti in venti minuti da due auto, una di vecchia e una di nuova generazione. Il prelievo è poi stato esaminato in un laboratorio specializzato, e i risultati sono stati portati nei “Laboratori di Riferimento della Comunità Europea” e mostrati a quegli ingegneri che hanno convinto la Comunità stessa ad imporre, tramite leggi apposite, l’installazione sulle auto dei filtri antiparticolato!
I tre ingegneri intervistati da Pelazza hanno finto di non sapere ciò che succedesse al momento della “rigenerazione del filtro” per cui, una volta viste le immagini e i dati mostratigli da Pelazza, uno dei tre ha detto: “ben vengano i contributi, noi siamo qui per fare ricerca, nessuno ha mai detto che la ricerca è finita … anzi!”
Anzi cosa?
Per il momento possiamo solo capire che la ricerca è stata avallata dai cialtroni della Comunità Europea come inconfutabile, tanto da imporre alle nazioni l’uso di auto e motorini Euro 3, 4, 5 ecc.
La sperimentazione è dunque stata fatta, e viene fatta, sugli esseri umani (e sugli altri animali) tutt’ora ignari dei rischi che stanno vivendo. Per l’ambiente non sembra esser stato provato alcun beneficio, gli unici benefici li ha ottenuti la lobby dei produttori di autoveicoli!
È assurdo che a far scoprire certe cose debbano essere i programmi televisivi satirici. Certe notizie dovrebbero essere riportate all’interno dei telegiornali nazionali, ma questi, purtroppo, preferiscono fare servizi record di ascolto del programma di Fiorello, o sull’ultima moda in materia di toeletta per cani o sulla presunta gravidanza della nuora del Principe Carlo!
Alla luce dell’evidenza di questa schifosa realtà, c’è da chiedersi perché dovremmo continuare accettare il blocco del traffico e le giornate a targhe alterne che ci vengono imposte? Perché dovremmo accettare queste misure il cui unico scopo è di incentivare la vendita di auto Euro “n” (il numero cambia sempre per obbligare ad acquistare l’ultima Euro che ci consente di circolare)?
Un sindaco meno cialtrone, una volta appresa questa situazione, dovrebbe sospendere le misure prese ed imporre solo il blocco delle auto di nuova generazione! … Ma ciò non avverrà mai, a meno che non ci si vuole suicidare politicamente, o “farsi suicidare” in circostanze misteriose!
Visto che a pensare male, come diceva Giulio Andreotti, “si fa peccato … ma spesso si ha ragione”, sono portato a pensare che, analogamente a ciò che accadde negli USA degli anni ’40-’50, quando l’intero sistema di trasporto pubblico venne acquistato e smantellato ad opera della più potente casa automobilistica con l’intento di imporre l’urbanistica a macchia d’olio e l’acquisto delle auto, il problema dei trasporti pubblici in Italia non verrà mai risolto: se questi funzionassero la gente eviterebbe molto volentieri di usare l’auto privata … la dimostrazione ci è stata fornita dalla totalità delle interviste telefoniche che la trasmissione Caterpillar AM su Radio Rai e su Rainews24 ha mandato in onda un paio di giorni fa.
Propongo quindi due cose:
1) indire un referendum che abroghi le leggi che impongono l’acquisto di auto di ultima generazione e, nel frattempo, sospendere la farsa dei blocchi delle auto, a meno che non si blocchino solo le auto di nuova generazione;
2)in sostituzione dello stanziamento di milioni e milioni di euro pubblici per progetti inutili e assurdi come il Ponte sullo Stretto e la TAV in Val di Susa, propongo lo “spostamento” di quei fondi per favorire i potenziamento del trasporto pubblico, sì da adeguarci agli standard di Paesi più civili del nostro in questo campo. Gli autobus non inquinanti, i tram, i filobus, le metropolitane, i treni ad alta frequentazione, devono esser garantiti con passaggi non superiori ai 5 minuti. In quest’ottica sono disposto ad accettare, come avviene a Londra, una supertassa per chi intenda utilizzare il proprio autoveicolo in centro città!
Per chi avesse perso la puntata delle Iene, eccovi il link
Le Jene
7 commenti:
Lo sapete che esiste un sito per le petizioni?
http://www.petizionepubblica.it/
Perché non predisporne una sull'argomento?
Vilma
grazie Pietro, spero possa aiutare a riflettere
ottimo suggerimento Vilma, grazie
Ettore, a te il compito di organizzare la petizione on line, secondo il suggerimento di Vilma.
Pietro
certo Pietro, visito il sito e cerco di capire come fare
Grande, Ettore. Sono 100% d'accordo questa volta! E sono contento che la preferenza di auto vecchi modelli non e' basata sul'estetica.
cari amici, il post è divenuto una petizione pubblica, vi invito a partecipare e a darne notizia: http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2011N17412
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