Un link ad un articolo del Prof. Gabriele Tagliaventi sulla costituita "Commissione grattacieli" del Comune di Roma:
24 ottobre 2011
SULLA COMMISSIONE GRATTACIELI A ROMA
Etichette:
grattacielo,
Roma,
Tagliaventi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Etichette
Alemanno
Alexander
Andrés Duany
Angelo Crespi
Anti-architettura
antico
appartenenza
Ara Pacis
Archistar
Architettura sacra
architettura vernacolare
Archiwatch
arezzo
Asor Rosa
Augé
Aulenti
Autosomiglianza
Avanguardia
Barocco
Bauhaus
Bauman
Bellezza
Benevolo
Betksy
Biennale
Bilbao
bio-architettura
Bontempi
Borromini
Botta
Brunelleschi
Bruno Zevi
Cacciari
Calatrava
Calthorpe
Caniggia
Carta di Atene
Centro storico
cervellati
Cesare Brandi
Christopher Alexander
CIAM
Cina
Ciro Lomonte
Città
Città ideale
città-giardino
CityLife
civitas
concorsi
concorsi architettura
contemporaneità
cultura del progetto
cupola
David Fisher
densificazione
Deridda
Diamanti
Disegno urbano
Dubai
E.M. Mazzola
Eisenmann
EUR
Expo2015
falso storico
Frattali
Fuksas
Galli della Loggia
Gehry
Genius Loci
Gerusalemme
Giovannoni
globalizzazione
grattacielo
Gregotti
Grifoni
Gropius
Guggenheim
Hans Hollein
Hassan Fathy
Herzog
Howard
identità
Il Covile
Isozaki
J.Jacobs
Jean Nouvel
Koolhaas
L.B.Alberti
L'Aquila
La Cecla
Langone
Le Corbusier
Leon krier
Léon Krier
leonardo
Leonardo Ricci
Les Halles
levatrice
Libeskind
Los
Maffei
Mancuso
Marco Romano
Meier
Milano
Modernismo
modernità
moderno
Movimento Moderno
Muratore
Muratori
Musica
MVRDV
Natalini
naturale
New towns
New Urbanism
New York
New York Times
new-town
Nikos Salìngaros
Norman Foster
Novoli
Ouroussoff
paesaggio
Pagano
Palladio
Paolo Marconi
PEEP
periferie
Petruccioli
Piacentini
Picasso
Pincio
Pittura
Platone
Popper
Portoghesi
Poundbury
Prestinenza Puglisi
Principe Carlo
Purini
Quinlan Terry
Referendum
Renzo Piano
restauro
Ricciotti
riconoscibilità
rinascimento
risorse
Robert Adam
Rogers
Ruskin
S.Giedion
Sagrada Familia
Salingaros
Salìngaros
Salzano
Sangallo
Sant'Elia
scienza
Scruton
Severino
sgarbi
sostenibilità
sprawl
Star system
Stefano Boeri
steil
Strade
Tagliaventi
Tentori
Terragni
Tom Wolfe
toscana
Tradizione
Umberto Eco
università
Valadier
Valle
Verdelli
Vilma Torselli
Viollet le Duc
Vitruvio
Wrigth
Zaha Hadid
zonizzazione
3 commenti:
a chi ha pensato che qualcuno interno alle commissioni risulti contrario ai grattacieli dico ciò che penso.
Io non mi fido di nessuno, in questi ultimi anni ne ho viste di tutti i colori, e penso che questa storia non sia altro che il completamento di un percorso che parte dalla "lettera aperta" firmata da molti dinosauri e docenti del mondo architettonico italiano e indirizzata al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica in cui si chiedeva di dar spazio a loro e non più alle "archistar" internazionali. Di lì ad oggi, guarda caso, questi personaggi sono diventati i consulenti di tutti i Comuni, e di tanti ministri, sono diventati esperti di terremoto in occasione del sisma abruzzese (Fuksas e Purini erano sempre in TV), esperti di urbanistica e di piazze, indipendentemente dal fatto che quegli stessi personaggi sono i responsabili delle peggiori schifezze costruite in Italia negli ultimi 40 anni, e sono anche i responsabili dell'insegnamento dittatoriale che si patisce nelle università!
Siamo ad una versione architettonica di un "voto di scambio", ecco quindi create "ad hoc" due commissioni, una falsamente votata alla tutela delle piazze del centro, l'altra votata alla devastazione del restante territorio comunale nell'interesse del mercato fondiario e della più becera speculazione. Con questa mossa ad effetto, nessuno delle due commissioni schiaccerà i piedi a quelli dell'altra, e gli interessi dei palazzinari e dei loro compari politici potranno andare a gonfie vele. Chi ha accettato di far parte di quelle commissioni sa benissimo che questo è lo scopo, quindi tutti sono d'accordo a non fare dispetti e denunce!
Quando ho letto le prima righe dell'articolo linkato quasi non volevo crederci. Considerando poi la quantità (e la "qualità") dei "nuovi grattacieli" romani, non capisco davvero quale sia il buonsenso di istituire questa commissione. Vorrei anche porre l'accento sul fatto che i "nuovi grattacieli" della capitale sono tutte in zone veramente esterne, ai limiti del GRA, e che quindi possono dirsi appartenenti al comune solo per una questione amministrativa. Ad esempio, Euroma2, che è a ridosso di un'uscita del raccordo, circondato dal nulla.
Bentornato Emmanuele. Bella domanda la tua! Perché, immagino, che una commissione di "esperti", tra cui i presidenti degli Ordini degli architetti e degli ingegneri, notoriamente esperti per definizione di tutto, offre una copertura tecnico-istituzionale a qualsiasi scelta.
Io sono davvero curioso di vedere come andrà a finire. Diranno no ai grattacieli? Oppure diranno sì ma con prescrizioni. E quali potrebbero essere queste prescrizioni? E se una parte degli iscritti ai due ordini di Roma non fossero d'accordo a nome di chi decidono i due presidenti?
Non vedo l'ora di conoscere il frutto del lavoro di questi esperti
Ciao
Pietro
Posta un commento