Al momento della scelta dell'indirizzo di questo blog, dopo una serie di tentativi a vuoto alla ricerca di un nome semplice e pertinente, la sorpresa: "regola" era libero! L'architettura è oppressa da leggi e regolamenti, i termini più altisonanti della "creativa" cultura architettonica erano già occupati ma una parolina così semplice e antica e comprensibile da tutti, cioè "regola", era libera!
Questo blog parla appunto di "regole" contro la sregolatezza architettonica.


30 ottobre 2011

LA CASA DEI MORTI


3 commenti:

Emmanuele ha detto...

http://www.domusweb.it/it/news/cielo-infinito-il-cimitero-del-futuro/

La metropoli dei morti.

Pietro Pagliardini ha detto...

Praticamente un eliporto in cima agli uffici amministrativi di una multinazionale. Tutto si confonde in un grande minestrone insapore e incolore, ma tutto è ovviamente ecologico e verde quindi politicamente corretto.
I morti vengono trattati solo come un "problema" igienico-sanitario e di spazio da risolvere, con la verticalità. Proprio come i vivi. Non è una consolazione, è un'offesa doppia all'umanità. Anche nel cimitero della foto del post, cioè in quello di Arezzo, c'è un tronco di cono a ridosso della Fortezza, visibile parzialmente (tipo Botta) con un percorso interno a spirale lungo la quale ci sono i loculi (tipo Guggenheim). Non è nuovissimo, credo ante-guerra, e viene chiamato il "Calvario". Il significato è evidente. Ci sono entrato una sola volta e mi ha preso un gran senso di soffocamento. E' visivamente ingombrante, ma almeno la pietra con cui è costruito gli conferisce un senso di forza e la forma tronco-conica ricorda le immagini della Divina Commedia.
Avevo già visto il progetto milanese e ora che mi hai segnalato la pagina....lo metterò su facebook.
Grazie
Pietro

Anonimo ha detto...

Visitato il link.
Stante il logo(in alto a destra) della nota casa produttrice di aperitivi alcolici e "sodi" vuoi vedere che ai "visitatori" dell'innovativo complesso offriranno anche un momento di pausa relax?

Difficile, molto difficile, che lo possano offrire ai "deposti"!
Questi mi scuseranno per l'ironia.

Mah?!
Antonio C.

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