tag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post3924123380762718760..comments2023-06-27T17:53:51.865+02:00Comments on DE ARCHITECTURA: GEOMETRIA DEI FRATTALI E AUTOSOMIGLIANZAPietro Pagliardinihttp://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-60108900952567399422008-07-21T10:25:00.000+02:002008-07-21T10:25:00.000+02:00Per Enrico D.Grazie della segnalazione, una vera p...Per Enrico D.<BR>Grazie della segnalazione, una vera parata internazionale dell'arte in metrò, che ho segnalato ai miei visitatori con una breve pagina introduttiva<BR>http://www.artonweb.it/arteartonweb/articolo36.html.<BR>ciao<BR>vilmaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-31228312698364125762008-07-19T21:06:00.000+02:002008-07-19T21:06:00.000+02:00solo per segnalartihttp://www.mic-ro.com/metro/met...solo per segnalarti<BR/>http://www.mic-ro.com/metro/metroart.html<BR/>un link ad una bella panoramica sul tema "metropolitane".<BR/>Loso, si tratta di architettura specializzata, ma mi sembra interessante.<BR/>Enrico D.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-50078244429060695192008-07-19T16:42:00.000+02:002008-07-19T16:42:00.000+02:00L’articolo è senza dubbio interessante ed espone c...L’articolo è senza dubbio interessante ed espone con esemplare chiarezza concetti matematici e geometrici non facili. Dalla lettura mi pare si evinca un concetto base che, in soldoni, personalmente interpreto così (mi si corregga se sbaglio): la rovina della modernità (si citano ad esempio due protagonisti del ‘900, Marinetti e Le Corbusier) è causata dalla mancanza di ‘forme geometriche non più autosomiglianti’, anche se, conclude l’autore, “….. la contrapposizione che noi poniamo non è tra le forme del passato e quelle del presente,… La vera contrapposizione è …..tra noi e quelli che sostengono una artificialità che, anzi, si oppone coscientemente a queste leggi per contestarle e decostruirle….. I risultati del verbo modernista, questi sì prevedibili deterministicamente, non potranno che continuare ad essere il degrado delle periferie, lo spaesamento degli abitanti, il disagio e la sofferenza dei cittadini.” <BR><BR/>Be’, mi pare che il succo del discorso sia chiaro, e dire che non c’è più di una frecciata verso ‘le forme del presente’ sia leggermente falso.<BR><BR/>L’intenzione di critica negativa verso i modernisti e la modernità è palese e trasparente, ma non è mia intenzione con ciò dire che non sia lecita o condivisibile. Tuttavia secondo me va tenuto presente che (parafrasando l’autore) la geometria dei frattali, con le sue leggi di autosomiglianza in grado di confermare l’ovvia continuità tra la natura e l’uomo, traducibile anche in una sostanziale continuità tra le forme della natura e le opere dell’uomo non è affatto estranea ai modernisti. La geometria frattale è presente in alcune opere di Wright e di Le Corbusier, secondo un’analisi compiuta da Carl Bovill (Fractal Geometry in Architecture and Design, Boston, 1996), Eisenman, Gehry e molti altri architetti di oggi affermano di progettare secondo la geometria frattalica, si può tranquillamente affermare che l’interesse per la frattalità è oggi uscito dall’ambito matematico per spaziare nelle più diverse discipline, l’architettura e l’arte visiva, ma anche la cosmologia, l’economia, la fisiologia, la sociologia ecc. E’ un dato di fatto che molti ‘creativi’, attratti dal fascino delle forme frattaliche, si lasciano contaminare dalla suggestione delle immagini puramente visive, intuendo nelle inconsuete caratteristiche della geometria sottostante un potenziale espressivo straordinario adombrante un nuovo modo di concepire il mondo.<BR/>Ignorando magari una curiosa circostanza: la pittura di Pollock, apparentemente così istintiva e priva di regole, è interessata da uno stretto legame di relazione con i frattali, scoperto negli anni '90 da Richard Taylor, un matematico-artista, docente di fisica all'Università dell'Oregon e pittore dilettante di opere astratte.<BR> Narra la leggenda che il giovane docente condusse i suoi allievi in campagna per una seduta di pittura en plein air e che un sopravvenuto temporale provocò accidentalmente lo sgocciolamento (dripping) dei colori sulle tele, rivelando come il moto di caduta dei fluidi (lo sgocciolamento della vernice dal contenitore o dal pennello imbevuto) sia un processo naturale che obbedisce a leggi precise, quelle frattaliche, all'interno di un "sistema caotico", secondo un ordine caotico, teorizzato negli anni '60 come teoria del caos (di cui Henri Poincaré pose le basi), ipotesi scientifica formulata quando la scienza si rese conto di non essere in grado di spiegare secondo i principi tradizionali gli aspetti irregolari e incostanti della natura e della realtà in campo fisico, biologico, socio-economico ecc.<BR><BR><BR/> A seguito dell’intuizione di Taylor, le opere di Pollock sono state scansionate al computer attraverso un reticolo, grazie al quale è risultato evidente che il pigmento colato sulle tele dal gesto istintivo dell'action painter definisce uno schema distributivo delle zone riempite di colore e delle zone bianche sempre uguale, per quanto si riduca la scala di osservazione, secondo una precisa struttura frattale simile a quella in cui evolvono le forme naturali: siamo negli anni '40, più di 25 anni prima della scoperta di Mandelbrot!<BR>>br>Che dire? Nihil novum sub solem? Banale, ma vero?<BR>vilmaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-53251938871450002892008-07-19T16:18:00.000+02:002008-07-19T16:18:00.000+02:00L'architettura tradizionale è tutto fuorchè autoso...L'architettura tradizionale è tutto fuorchè autosomigliante, ed è chiarito dal fatto che non esite continuità nell'architettura classica o rifacente ad essa, dato che il paradigma di tale architettura è la divisione in parti e non la continuità topologica a cui solo oggi ci si sta affacciando. A volte mi fanno sorridere i critici che vedono negli edifici moderni, e non modernisti, dato che il modernismo è un movimento d'avanguardia tardo ottocentesco radicato nell'ovest della Spagna. Ad ogni modo, per lo studio del tema, se ti interessa, ti consiglio assolutamente la lettura della seconda parte di: Conversazioni sul contemporaneo, di Cesare De Sessa, che parla a lungo di questo tema. Mi pare di aver capito che sei di Roma, quindi se non riesci a trovarlo e sei curioso te lo posso pure prestare...<BR/>A presto!Anonymousnoreply@blogger.com