tag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post7833351215620085932..comments2023-06-27T17:53:51.865+02:00Comments on DE ARCHITECTURA: UNO SPETTRO SI AGGIRA PER L'EUROPA...Pietro Pagliardinihttp://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comBlogger48125tag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-71179213917678347972008-11-30T11:16:00.000+01:002008-11-30T11:16:00.000+01:00LdS, ma quali pop-up pubblicitari? Non ho idea di ...LdS, ma quali pop-up pubblicitari? Non ho idea di come sia possibile. Io non ho messo neinte di pubblicitario a parte quell'AD sense a fondo pagina, che fa ridere e che non crea finestre. E non ho cambiato niente di recente.<BR/>Non sarà per caso qualcosa nel tuo PC? Io me lo auguro proprio.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-58593858680736393832008-11-30T10:48:00.000+01:002008-11-30T10:48:00.000+01:00salvatore, masiero... ottimo professore. due corsi...salvatore, masiero... ottimo professore. due corsi ho sostenuto con lui, però guardini e scwartz non li ho conosciuti grazie a lui ma grazie a cornoldi, uno dei primi che si occupò di rapporto spazio-liturgia.<BR/><BR/>pietro, ma cazzarola, pure te co' 'sti pop-up pubblicitari che si aprono? :-)<BR/><BR/>LdSAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-5451798827665154122008-11-28T11:12:00.000+01:002008-11-28T11:12:00.000+01:00Master,grazie raccolgo il suggerimento.Saluti,Salv...Master,<BR/>grazie raccolgo il suggerimento.<BR/>Saluti,<BR/>Salvatore D'AgostinoSalvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-69620283190264851582008-11-28T11:00:00.000+01:002008-11-28T11:00:00.000+01:00Pietro,come non detto.Saluti,Salvatore D'AgostinoPietro,<BR/>come non detto.<BR/>Saluti,<BR/>Salvatore D'AgostinoSalvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-61179681795087695202008-11-28T00:44:00.000+01:002008-11-28T00:44:00.000+01:00Grazie Salvatore dei preziosi riferimenti, mi stò ...Grazie Salvatore dei preziosi riferimenti, mi stò giusto informando su questo incredibile studio di architettura (Skidmore-Owings-Merrill) che sembra aver davvero fatto la storia dell'architettura degli ultimi 50 anni collaborando con alcuni dei maggiori architetti. <BR/>Sulla chiesa di Meier invece voglio segnalarti, se ti interessi di grafica e render applicati all'architettura, il numero 63 di Computer Grafica con un interessante articolo di un progetto di ricostruzione digitale della chiesa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-4516702513687858782008-11-27T23:22:00.000+01:002008-11-27T23:22:00.000+01:00Salvatore, io non ho offeso Michelucci, anzi per m...Salvatore, io non ho offeso Michelucci, anzi per me è un complimento e credo che lui lo prenderebbe come tale. Una tenda è una casa in movimento, esprime un senso di provvisorietà e credo proprio che Michelucci volesse simboleggiare questo in una chiesa lungo l'autostrada, cioè il tema del viaggio con una sosta di raccoglimento e preghiera e poi via, proprio come in una tenda.<BR/>Se a quella chiesa gli togli questo simbolismo, tra l'altro riuscito bene con quei pilastri ad albero (che diversamente sarebbero assurdi) credo tu gli tolga tutto.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-62585887345459023022008-11-27T18:48:00.000+01:002008-11-27T18:48:00.000+01:00--->Master,puoi trovare maggiori informazioni s...--->Master,<BR/>puoi trovare maggiori informazioni sul progetto dei SOM su: Casabella, n. 759, pp.16-29.<BR/>Una chicca è il video di una conferenza sui SOM tenuta da Giorgio Muratore ma purtroppo ho perso il link .<BR/>Invece per la chiesa di Tor Tre Teste leggere: Ila Beka e Louise Lemoine, Xmas Meir, Abitare, n. 481, pp.154-167. Un'interessante Inchiesta video.<BR/>---> LdS,<BR/>concordo con il tuo punto di vista. Ho conosciuto solo recentemente grazie ad una conferenza del prof Roberto Masiero le architetture/vicende di Rudolf Schwarz/Romano Guardini. Da studiare.<BR/>---> Pietro,<BR/>non capisco i tuoi sferzanti giudizi "una tenda di cemento", non credi che sia troppo riduttivo e soprattutto privo di un approfondimento critico/storico/architettonico? A mio avviso un giudizio povero e pretestuoso per un architetto e soprattutto lesivo nei confronti di un bravo architetto e degli architetti curiosi in genere. Mi devi credere non serve neppure ad avvalorare la tua tesi di un'architettura tradizionale a misura d'uomo.<BR/>La tipologia è uno strumento di orientamento, un abaco di riferimento, non una teoria architettonica. L'unica tipologia possibile per l'architettura è quella che ancora non è stata disegnata.<BR/>Infine la natura ama la diversità, accetta i cambiamenti, non rifiuta nessuno. La natura è un sistema di regole flessibili lontano dal sistema di regole della città che tu (krier/Salingaros) teorizzi.<BR/>Per un’idea di natura/empatica si può leggere qualsiasi scritto di Gilles Clément.<BR/>Saluti,<BR/>Salvatore D’AgostinoSalvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-16755622474563455482008-11-27T16:15:00.000+01:002008-11-27T16:15:00.000+01:00Sinceramnete non capisco perchè una chiesa debba a...Sinceramnete non capisco perchè una chiesa debba avere la "forma di chiesa" antica, anche perchè è uno stereotipo che sia fatta in un certo modo (col timpano piuttosto che con guglie o campanili doppi o singolo o addirittura senza campanile, come San Pietro a Roma). Quando la religione cristiana divenne la religione dell'Impero Romano si dovette inventare un edificio di culto e si sviluppò quello a croce. Ma già con le cattedrali gotiche si iniziò ad inventare qualcosa di nuovo (chiamarlo tradizionale è una nostra astrazione perchè per quei tempi era una novità assoluta in termini non solo di forma ma anche di materiali e soprattutto si applicarono conoscenze di fisica e di tecniche costruttive (spesso regole empiriche dettate dall'esperienza dei capimastri) del tutto innovative (in un certo senso erano più medernisti allora rispetto alla loro tradizione che le nostre archistar oggi). Notre Dame a Parigi per esempio ha una pianta allungata (non a croce) che nell'ultima parte devia di asse verso l'abside (probabilmente per simboleggiare la testa del cristo inclinata sulla croce) e che con la "tradizione" ha poco a che fare.<BR/>Ci sono anche chiese neoclassiche con un bel colonnato davanti che assomigliano più ad un tempio greco (e anche qui la pianta a croce sembra se la siano dimenticata). In ogni epoca si è dato all'edificio della chiesa un interpretazione fino a giungere al capolavoro di Gaudi (la Sagrada Familia), ma questo è sempre stato abbastanza naturale.<BR/>Non capisco perchè oggi dovremmo, invece che progredire, ritornare alle forme antiche, compiendo tra l'altro un falso storico assolutamente gratuito. <BR/>Anche oggi quindi è assolutamente necessario che la Chiesa si adoperi anche nella costruzione di nuovi edifici di culto che esprimano magari nuove sensazioni spaziali e luminose (ho in mente la chiesa di Meier a Roma) al pari di come le cattedrali gotiche fecero nel medioevo con l'elevazione di muri e vetrate ad altezze fino ad allora impensabili da raggiungere. Sono cattolico e a mio avviso la chiesa avrebbe proprio bisogno di svecchiarsi un po'.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-4383892695015242342008-11-27T09:18:00.000+01:002008-11-27T09:18:00.000+01:00Ti rispondo molto velocemente sia perchè ho fretta...Ti rispondo molto velocemente sia perchè ho fretta sia perchè non sono certo io titolato ad entrare in problemi liturgici, sui quali, se ha letto i commenti e se ne avrà voglia risponderà Ciro.<BR/>Solo due note:<BR/>1) Le messe si possono dire ovunque: allo stadio, all'ospedale, in carcere, a scuola, in una fabbrica, in un garage, in un rifugio antiaereo, in un campo di battaglia, ecc ma sono situazioni straordinarie e particolari che non possono essere prese ad esempio per l'architettura;<BR/>2) Esiste un problema tipologico e di linguaggio per cui una chiesa che sembra un supermercato o un supermercato che sembra una chiesa e in cui conta solo la mitica, esaltante ed esaltata creatività dell'architetto, senza storia, senza regole è solo vuota immagine, glamour, sfizio personale, design che toglie all'architettura il significato di potersi riconoscere come persone e comunità in un edificio, in una città. Ripeto sempre che la città è l'ambiente dell'uomo e, come nell'ambiente naturale in un bosco di querce non puoi andare a piantare betulle perchè "mi piacciono", così nella città non puoi inventare pechè "mi piace".<BR/>La natura ha regole e anche la città ha regole.<BR/>Comunque grazie per il tuo commento.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-2002252779567067172008-11-27T08:42:00.000+01:002008-11-27T08:42:00.000+01:00Ti ringrazio Pietro, mi ha fatto piacere leggere l...Ti ringrazio Pietro, mi ha fatto piacere leggere l’articolo che hai linkato, è stata una buona ripassata di cose che avevo per certi versi dimenticato e di altre che non conoscevo bene.<BR/>Il mio commento precedente è stato molto sintetico e ho commesso due errori: 1) pensare che una serie di questioni su architettura-liturgia siano di pubblico dominio, ma così non è 2) riuscire ad andar oltre le mere forme (o linguaggi sarebbe meglio dire) e concentrarsi sulla sostanza (come dici tu). Bene, dal punto di vista della sostanza la chiesa di Meier è tradizionalissima, usa linguaggi “contemporanei” ma per il resto fa più o meno quello che han fatto i progettisti di chiese degli ultimi 40 anni: spostare l’altare verso l’assemblea e usare una tipologia più o meno assembleare. Non va nemmeno lui al cuore del problema sostenuto del Concilio Vaticano II: la sacralità dell’assemblea che si raduna non dell’edifico di per sé. La chiesa cattolica, come la protestante, come la sinagoga ebrea, come al moschea non sono edifici “sacri”. Sacro è il tempio greco e il luogo cinto dal temenos. È un passaggio fondamentale questo per il cristianesimo rispetto al paganesimo. Il concilio vaticano II aveva proprio questo intento: portare la sacralià sull’assemblea e sull’altare come simbolo di sacrificio, simbolo di partecipazione alla mensa di Cristo. L’altare in fondo all’abside, assieme al prete voltato di spalle rischiava di esser molto “pagano”. Da ciò deriva la mia battuta che la chiesa di Meier è stracattolica. Lomonte (l’autore dell’articolo) queste cose non le condivide, o meglio: non le reputa così importanti. Dà invece molta importanza a tutti gli aspetti scenografici, coerografici ed emozional-spirituali che portano lontano dalla razionalità e portanto verso l’Estasi. Ora, questa visione, per certi versi, la posso anche condividere. Non condivido però il fatto che, come al solito, la colpa di non aver perseguito questa strada di chi è stata? Cazzarola, che domande idiote che mi faccio, ma degli architetti moderni no? sì, insomma, sempre lì andiamo a parare: una cosa non mi piace, ovvio che non è colpa dei miei occhi e del mio (o dei nostri) gusti, no, è colpa dell’architetto brutto e cattivo che non ha capito ‘na mazza (e con lui delle più alte gerarchie cattoliche che han finanziato la chiese brutte e moderne). Tra quelli che non han capito ‘na mazza ci mette il Corbu di Ronchamp, Alvar Aalto e, ultimo, ma secondo me più importante di tutti: Rudolf Schwarz e il suo liturgista di riferimento, Romano Guardini. Ora, con tutto il rispetto per il Lomonte, per sparare contro certi personaggi dell’architettura e della liturgia ce ne vuole di coraggio e di superficialità. Poi, continuando, incensa le cattedrali gotiche e romaniche come mirabili esempi di chiese dimenticando, come al solito, che il successivo Rinascimento le considerava orride…(ma che ci vuoi fare, ricordare che anche i Rinasciementali si consideravano moderni è impossibile per alcuni). Il finale, poi, è veramente degno: fare un po’ di realismo e un rivolgersi verso il Sole è la soluzione, eh sì, se non c’hai la Mecca, né Gerusalemme verso cui rivolgerti a chi punti se non al dio-Sole? Non è un po’ pagana la cosa? Ma… forse no, è semplicemente cattolico-apostolico-romana.<BR/><BR/><BR/>PS1: la comunità è così sacra che il Papa può officiare messa anche in uno stadio, in mezzo ad una valle alpina o, se volesse, anche in un bordello. La sacralità del radunarsi è disgiunta dall’edificio.<BR/><BR/><BR/>PS2 che non c’entra nulla con le chiese: ho visto la mostra Roma Interrotta del 78 alla biennale di Venezia. Beh… io una certa simpatia per le forme storiche ce l’ho sempre avuta… ma quando ho visto il Krier che fantasticava su di un triangolone con un vertice che invadeva piazza San Pietro e puntava sulla facciata, beh, ho ringraziato Iddio che ha mandato su ‘sta terra tutta una serie di architetti “moderni” che possiedono sensibilità e buon gusto per intervenire sul preesistente.<BR/><BR/>salutiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-8394969733369442092008-11-26T20:13:00.000+01:002008-11-26T20:13:00.000+01:00Master, la fede non deriva certo dalla chiesa ma u...Master, la fede non deriva certo dalla chiesa ma un chiesa deve rappresentare la fede e la religione cattolica non è assemblea. Il gotico era certamente innovativo e diverso dal romanico sia nella concezione spaziale che nel passaggio dalle masse murarie portanti ad una struttura di tipo puntiforme, ma era "tradizionale" perché rispettava la simmetria, la triade vitruviana, la decorazione, che anzi esaltava, la tipologia della chiesa.<BR/>La chiesa dell'autostrada l'ho visitata di corsa, come all'autogrill una sola volta e l'impressione che ne ebbi dentro fu di notevole suggestione. Ma, appunto, è lungo l'autostrada, è di passaggio, è una tenda in muratura.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-58479057448114319472008-11-26T11:03:00.000+01:002008-11-26T11:03:00.000+01:00La fede religiosa (cattolica o meno) non si manife...La fede religiosa (cattolica o meno) non si manifesta nella tipologia dei luoghi di culto ma da convinzioni interiori molto più forti e determinanti di un edificio. La cattedrali gotiche erano edifici nuovi, sia come forma che come architettura (ce ne sono dalle piante più disparate addirittura a doppia croce come quelle inglesi) che hanno dato un valore alla cattolicità ma che non erano edifici "tradizionali" quando furono costruiti. Penso che LdS abbia voluto intendere questo nel suo commento. Anche l'architettura sacra deve sempre confrontarsi con nuove forme che diano ai fedeli un senso di spiritualità e nel caso della chiesa di Tor Tre Teste il bianco dei materiali e la luce che entra dalle pareti finestrate danno un grande senso di purezza. Mi ricordo che un grande senso di spiritualità lo provai nel visitare la chiesa sull'autostrada di Michelucci a Firenze, un vero capolavoro dell'architettura sacra.<BR/>Comunque queste, non mi stancherò mai di ripeterlo, sono questioni di gusto personale. <BR/>Per quanto riguarda la polemica sui grattacieli che inavvertitamente ho scatenato vorrei dire che sono pienamente daccordo con Pietro che siano edifici dal forte impatto economico, oltre che simbolico, ma proprio perchè sono finanziati da grosse compagnie in essi viene applicato normalmente il meglio della tecnologia contemporanea (anche per mostrare con vanto cosa si è capaci di fare, un po' come fece Eiffel con la sua famosa torre) e si possono sperimentare soluzioni innovative che poi possono essere applicate a edifici più "normali" e divenire di uso comune. Anche io sono per una città più "a misura d'uomo" ma non posso ignorare che molto del progresso raggiunto lo si è fatto con questi edifici "sperimentali".<BR/><BR/>A Salvatore devo dire grazie per le info su SOM, studio che già conoscevo per altri progetti, e che sembra molto interessante, almeno guardando il sito.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-52480640315721481372008-11-25T22:39:00.000+01:002008-11-25T22:39:00.000+01:00Scusa LdS ma ho riletto meglio il tuo commento e t...Scusa LdS ma ho riletto meglio il tuo commento e tu dici che non dipende dalle forme la cattolicità o meno. Questo significa che tu escludi non solo l'aspetto tipologico, che non è forma ma sostanza, ma anche l'aspetto simbolico dell'architettura per cui ogni edificio sarebbe indifferente rispetto all'uso? Potresti guardare la Basilica di San Pietro e immaginare che sia un supermercato? E San Marco potrebbe essere una bella discoteca?<BR/>Non credo tu volessi dire questo altrimenti non capirei nemmeno perchè darsi tanto da fare a discutere di architettura: se la forma, la tipologia, la spazialità è del tutto indifferente alla funzione simbolica perchè fare tanti discorsi, ad esempio, su Koolhaas come vate di una società complessa e disgregata: anche questa è (sarebbe) una funzione simbolica e specchio del mondo che ci circonda.Pietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-49749991699447397292008-11-25T22:22:00.000+01:002008-11-25T22:22:00.000+01:00LdS, sulle chiese pre o post conciliari è meglio c...LdS, sulle chiese pre o post conciliari è meglio che spieghi chi sa e ti consiglio questo articolo dell'amico Ciro Lomonte<BR/>http://www.ildomenicale.it/articolo.asp?id_articolo=545<BR/>Oltre a questo ce ne sono altri ma come introduzione credo sia abbastanza.<BR/>Posso solo dire che è proprio nelle chiese che si misura la distanza che passa tra il vuoto dell'architettura contemporanea che crea forma astratte senza riferimento a niente altro che al proprio autore o a mode fatue e passeggere e un'architettura che rispetta lo scopo primario per cui è nata e si è sviluppata, oltre che quello di riparare, cioè creare forme in cui l'uomo si possa riconoscere, vivere, pregare, amare, lavorare. Non oggetti di design o scultorei a scala gigantesca.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-49761475685135720942008-11-25T20:47:00.000+01:002008-11-25T20:47:00.000+01:00pietro, la chiesa di meier è stra-cattolica, anzi....pietro, la chiesa di meier è stra-cattolica, anzi... pure preconciliare. mica basta spostare l'altare lontano del muro di fondo per renderla conciliare.<BR/>ma poi, chissenfrega, tanto tra poco si ritorna al preconciliare :-)<BR/><BR/>tradotto: mica dipende dal forme la cattolicità o meno.<BR/><BR/>ps: ma qui veramente i commenti si perdono come perdo io le matite :-)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-17882646405788931502008-11-25T20:01:00.000+01:002008-11-25T20:01:00.000+01:00Salvatore, comincio dalla fine.Non dire a nessuno ...Salvatore, comincio dalla fine.<BR/>Non dire a nessuno che Meier a Roma è visitato per l'Ara Pacis Augustea.<BR/>Se ai borgatari piaccia Meier non so, per certo quella non è una chiesa, o meglio, non è una chiesa cattolica. Non mi dire: ma l'hanno voluta le gerarchie ecclesiastiche perché lo so anch'io che il virus modernista ha attecchito anche lì.<BR/>Quanto ai grattacieli, non è solo un problema di archistar, ma di tipologia edilizia in sé stessa che, ripeto per l'ennesima volta, per quanto siano eco-bio-sostenibili, a parità di cubatura sono edifici inutilmente divoratori di energia sia nella fase della produzione, che della gestione, che della manutenzione. E' semplicemente sbagliato da un punto di vista scientifico considerare i valori assoluti dell'energia: dire che quel grattacielo produce il, che so, 40% dell'energia che consuma non ha alcun significato. Si dica qual'è il bilancio energetico a mc, a mq o meglio ad abitante e lo si confronti con edifici normalmente alti, se vuoi progettati con gli stessi criteri e allora scoprirai la verità.<BR/>Non lo dico per voi, ma io sono stufo di farmi prendere in giro dagli architetti che spacciano l'eco-sostenibilità dei grattacieli, che oggi è diventata il passepartout per tutte le operazioni immobiliari.<BR/>Possibile non capiate dove sta il raggiro?<BR/>Tralascio ogni altra considerazione sui grattacieli perché di post così ne ho già fatti tre.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-47600674405379338222008-11-25T19:17:00.000+01:002008-11-25T19:17:00.000+01:00-- Pietro,non credo nell’architettura ideologica ...-- Pietro,<BR/>non credo nell’architettura ideologica come la politica e soprattutto non credo negli schieramenti a mio avviso chi confonde l’architettura con la politica commette un grave errore. Basta leggere la vita di Angiolo Mazzoni da futurista a retorico del fascismo.<BR/>- Master,<BR/>uno dei lavori più interessanti sui grattacieli ‘sostenibili’ è il 7 World Trade Center a New York del gruppo SOM. I SOM sono importanti perché in qualche modo ereditano la lezione di Luigi Moretti sull’architettura parametrica, dal loro studio sono usciti dei software importanti nel campo della progettazione. Un connubio tra matematica/architettura in una parola ‘parametrico’. <BR/>A mio avviso questo grattacielo, che è il primo realizzato nel vuoto del Ground Zero, manca di una certa sensibilità architettonica ma è indubbia la qualità tecnico/progettuale. Non oserei pensare che questo lavoro sia opera di ‘stupidi archistar’.<BR/>La sensibilità architettonica che manca nell’opera dei SOM è presente nelle architetture di Glenn Murcutt o Satoshi Okada, in questo caso la ricerca sui materiali ‘sostenibili’ si sposa bene con alcune speculazioni architettoniche.<BR/>Master va da se che questa è architettura, senza bisogno di etichettarla con bio- eco- ecc.<BR/>Infine l’uomo cresce nel dissenso come: il cavernicolo che stufo della sua alcova umida e inospitale costruisce la capanna o il sacerdote stanco di rimaneggiare il suo tempio di legno lo costruisce in pietra. Grazie a chi osa la storia dell’architettura si può permettere di essere sempre più interessante.<BR/>- Guido T.<BR/>Non dire a Pietro che L’Ara Pacis è uno dei musei più visitati di Roma e che la chiesa di Tor Tre Teste è amata dai borgatari.<BR/><BR/>Saluti,<BR/>Salvatore D’AgostinoSalvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-91811886675284293142008-11-25T13:48:00.000+01:002008-11-25T13:48:00.000+01:00Faccio notare che nella maggior parte delle rivist...Faccio notare che nella maggior parte delle riviste di viaggi e dei cataloghi delle agenzie turistiche quando si parla di Londra svetta sempre il cetriolone di Foster (parlo del grattacielo non fraintendetemi) che ormai è diventato un simbolo di quella capitale (ho fatto la fila per almeno un'ora per salirci qualche anno fa ma ne valeva la pena!). I cittadini inglesi l'hanno eletto simbolo della loro città, un po' come hanno fatto i berlinesi con la cupola del Reichstag, sempre del baronetto Foster.<BR/><BR/>Guido T.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-77939643260976917122008-11-25T13:39:00.000+01:002008-11-25T13:39:00.000+01:00Tu dici: "guardando la storia si comprende che all...Tu dici: "guardando la storia si comprende che alla fine saranno i cittadini, la gente comune non gli architetti, a dare ad un'opera l'importanza si merita, ad elevare o meno un edificio a simbolo cittadino".<BR/>Sono incondizionatamente d'accordo.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-5881510821397286752008-11-25T10:41:00.000+01:002008-11-25T10:41:00.000+01:00Non volevo cambiare argomento e il grattacielo di ...Non volevo cambiare argomento e il grattacielo di Foster era solo un esempio di come si possa oggi creare architettura sostenibile ed energeticamente efficiente. Ho letto l'articolo che mi hai linkato e sono perfettamente daccordo che un grattacielo sia un edificio "costoso" ma era un esempio, visto che di grattacieli se ne costruiscono tanti, di come fare a costruirlo in maniera che consumasse la metà di un normale grattacielo (fonte wikipedia e tanti altri manuali di architettura). Lungi da me la volontà di cambiare discorso, la mia preoccupazione era quella di vedere che diversi architetti abbandonano la ricerca di materiali e tecnologie per creare edifici "tradizionali" che poco hanno a che fare con il concetto di sviluppo sostenibile ... pareti e tetti ventilati, sistemi fotovoltaici, tubi solari, e tutte le altre tecnologie moderne sono poco adattabili a quelle forme "tradizionali" di edifici, ma se intendi come tradizionale un edificio costruito con materiali moderni ma dall'aspetto "antico" allora è solo un'aspetto estetico e non entro nel merito dei gusti personali. La mia era solo una speranza che gli architetti di oggi sperimentino sempre nuove tecniche e forme per raggiungere una sempre maggior qualità architettonica, senza fare sterili copie di edifici esistenti, senza attaccarsi ostinatamente (forse per una certa pigrizia mentale) al falso storico. Oggi noi giustamente discutiamo su questi problemi ma guardando la storia si comprende che alla fine saranno i cittadini, la gente comune non gli architetti, a dare ad un'opera l'importanza si merita, ad elevare o meno un edificio a simbolo cittadino, noi possiamo solo sforzarci di fare del nostro meglio, di evolvere e sviluppare continuamente l'architettura per dare sempre prodotti migliori.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-47265873817252746892008-11-24T22:14:00.000+01:002008-11-24T22:14:00.000+01:00Master, stiamo cambiando argomento ma va bene lo s...Master, stiamo cambiando argomento ma va bene lo stesso. Sui grattacieli insisto: primo leggi questi due post che ho scritto tempo fa e che sono piuttosto ben documentati (almeno uno) perché basato su uno studio serio fatto da una società per conto di un'associazione di assicurazioni. Si parla di soldi, di rischi da assicurare, e quando si parla di soldi le assicurazioni non scherzano affatto.<BR/>Il grattacielo è per sua natura onnivoro e quando si parla di grattacieli che addirittura producono energia mi viene da sorridere: con i pannelli solari tutti gli edifici producono energia e a parità di produzione si alimenterebbero molti, ma molti, ma molti più abitanti in case normali che non sui grattacieli!<BR/>Ti rendi conto cosa consuma un edificio alto, diciamo, 150 metri (un modesto grattacielo) solo per movimentare i fluidi non solo in salita, che è oviamente un'esagerazione, ma in discesa: già, perchè quando tiri lo sciacquone da 100 metri di altezza, la "roba" non può andare giù in caduta libera, altrimenti arriva al centro della terra. E allora vi sono stazioni intermedie di pompaggio.<BR/>Non scherziamo con i grattacieli sostenibili, non facciamoci prendere in giro. E poi anche noi architetti un minimo di cultura scientifica ce l'abbiamo per capire come stanno pressappoco le cose.<BR/>Davvero ti invito a leggere questo post, questo solo:<BR/>http://regola.blogspot.com/2008/07/un-dato-interessante-sui-grattacieli.html<BR/>e non devi credere a me, c'è il link al documento originale.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-37193299726978274482008-11-24T21:28:00.000+01:002008-11-24T21:28:00.000+01:00L'efficenza energetica, scusa se ti contraddico Pi...L'efficenza energetica, scusa se ti contraddico Pietro, è data da molti fattori e non solo dai materiali che tu chiami tradizionali. Il grattacielo di Foster a Londra è un esempio di edificio ad alta efficienza energetica perchè usa tecnologie molto evolute per il risparmio energetico che gli consentono di usare la metà dell'energia che gli servirebbe, inoltre i pannelli solari, le celle fotovoltaiche e i sistemi di incameramento delle correnti d'aria al fine di produrre energia elettrica (possibili solo per i grattacieli costruiti con determinate caratteristiche) fanno della maggior parte deglie difici contemporanei dei gioielli della tecnologia, capaci non solo di risparmiare energia ma addirittura di produrne. Daltro canto gli edifici "tradizionali" (e penso alle vecchie scuole ottocentesche con soffitti alti anche 5 metri o a palazzi antichi trasformati in uffici pubblici con enormi problemi di accessibilità e di sicurezza, corridoi stretti e carenza di vie di fuga) sono sempre più spesso abbandonati per carenza di sicurezza e alti costi di riscaldamento/raffreddamento. Non dimenticare che un vecchio muro di mattoni pieni di 30 cm non avrà mai la tenuta di un moderno bioclima o dei mattoni forati con isolante interno e l'isolamento è una invenzione moderna.<BR/>Il problema non è l'archietttura ma le tacnologie applicate.<BR/>Non voglio entrare nella disputa tra Pietro e Salvatore ma oggi credo che sia meglio concentrare gli sforzi su una ricerca di nuove tecnologie che migliorino la qualità della vita della gente piuttosto che buttarla su un piano puramente estetico.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-59702778783417200882008-11-24T18:53:00.000+01:002008-11-24T18:53:00.000+01:00Bene Salvatore, è un pò come in politica: ci si al...Bene Salvatore, è un pò come in politica: ci si allea su una base comune poi, visto che noi non dobbiamo governare, ci possiamo anche separare sulle diverse soluzioni.<BR/>Ma poi, in fondo, siamo in un blog, si fa tanto per ragionare, mica siamo soldati con l'elemetto!<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-74568080064907185342008-11-24T16:28:00.000+01:002008-11-24T16:28:00.000+01:00---> Master,(Pietro rubo un commento solo per r...---> Master,<BR/>(Pietro rubo un commento solo per replicare)<BR/>Sono d'accordo con te è sterile la contrapposizione Archistar/Archipop.<BR/>Ho inventato il termine ARCHIPOP per creare un'immagine altrettanto forte e vuota di significato come quella di archistar.<BR/>Condivido il tuo pensiero e credo che sia importante in questo periodo creare una cultura diffusa di architetti bravi senza enfatizzare e mitizzare il ruolo dell'architetto perfetto/aureo.<BR/>Saluti,<BR/>SDSalvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1239916086652624689.post-60582305531162711132008-11-24T16:02:00.000+01:002008-11-24T16:02:00.000+01:00Master, le opinioni sono una cosa, altra cosa sono...Master, le opinioni sono una cosa, altra cosa sono i fatti e i fatti dicono che l'efficienza energetica sta dalla parte degli edifici costruiti con materiali tradizionali e aventi forma compatta, come gli edifici tradizionali. La massa è l'elemento determinante per il risparmio energetico e per il benessere ambientale.<BR/>L'accessibilità poi non vedo il problema, naturalmente in un edificio nuovo. Altri problemi proprio non saprei quali possano essere.<BR/>Sul rapporto archipop-archistar mi sembra proprio tu abbia ragione.<BR/>Per il resto siamo nel campo delle opinioni ed io non posso certo convincerti con un commento, se non ci sono riuscito con molti post.<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.com